Sunday, November 12, 2006

How To Extract Hydrogen From Water

Scrummy Weekend

Finiti i campionati down-under di rugby, ancora lontano il Sei Nazioni, per non parlare dei Mondiali in Francia del prossimo settembre, menomale che ci sono i Test Match per risollevare il morale.
Poco da da dire sui dominanti All Blacks (in foto: la tecnica di calcio di Dan Carter): dopo l'Inghilterra in ristrutturazione della settimana scorsa, rullano 47 a 3 anche una succube e nervosa Francia nel " Poppy Day ".
[Inciso: ogni 11/11, ricorrenza della fine della Grande Guerra, nel Commonwealth si porta un papavero addosso per Commemorare i Caduti di tutte le guerre.
They did it all during the Test Match: players, managers, public, however we also officially you forget the fallen recent, but forget it for the love of country. Fine engraved].
too little to say on Wales beating the Pacific Islanders 38-20, experiment "fusion" of the National Samoan Tongan and Fijian style of the Western Indies cricket together for the first official release.
Very interesting but Ireland, which dominates 32-15 South Africa apparently a little incentive (nice "set" their dark green mesh shutters, replica shirt worn 100 years before the first test), with a cohesive and forward beautiful game glowing steps and ran to the trocar with D'Arcy, O'Gara e O'Driscoll, che ne fa ad oggi la squadra più forte dell'Emisfero Nord.
Una " stubborn Italy " tiene dignitosamente botta ai Wallabies, reduci dal pareggio col Galles (come noi a fine scorso Sei Nazioni) e perde 18 a 25.
Luci ed ombre: l'aver fronteggiato a risultato sempre in gioco i vicecampioni del mondo, dimostrando sicura superiorità in mischia chiusa e ottima fase difensiva - distrazioni a parte - non è un risultato da disprezzare: l'Italia insomma è una solida realtà.
Le ombre son sempre le solite: più che le distrazioni, più che le rimesse laterali imbarazzanti (è una questione di allenamento, si può rimediare), siamo alla totale rinuncia al gioco offensivo.
Va ben che i Wallabies vanno rispettati, ma un po' di coraggio insomma!
Mentre l'Australia si produce in seste e settime fasi, Ramiro Pes calcia e droppa ma apre mai; ettecredo che prima o poi loro ci fan scoppiare e trovano il buco difensivo!
Quando ci sarà dato vedere un'ala italiana lanciata palla in mano? Solo contro Russie e Polonie? Per carità, tutti indefessi i nostri, lì in trincea a difendere il territorio; questa però è solo metà dell'equazione del rugby.
La vera impresa della giornata è piuttosto quella dei Pumas Argentini: la squadra dai cognomi "familiari" (Todeschini, Contepomi, Ledesma, Leonelli ....), vince con merito e con lo stesso punteggio nostro (rovesciato) una emozionante battaglia contro l'Inghilterra nel tempio di Twickenham.
Che belli, quanto diversi dall'Italia dal freno a mano tirato! Solidi, determinati, senza paura di prendersi ragionevoli rischi, se la giocano e se la vincono contro una Inghilterra sempre più in fase critica.
Contrariamente ai Sudafricani, i Pumas sono contro gli Albionici sono evidentemente extra motivati: ancora per via delle Malvinas?
Il prossimo confronto dell'Italia, sabato 18, è contro questi scatenati argentini; avremo per davvero la possibilità di misurare a che tacca ci collochiamo.


0 comments:

Post a Comment