Monday, March 26, 2007

Loette Pill Side Effects After Just Starting

Testosterone a miller... anzi, a 300

Una cosa coatta. Come, a me, mi piacevano molto, qualche anno fa... E ancora riescono a emozionarmi, queste coattate, nonostante il tempo che passa e i gusti che cambiano, si affinano. Che degenerano. C'è chi lo definisce un film cruento e pacchiano, una apologia del fascismo, retorico e machista - non per questo un brutto film - e c'è chi invece consiglia di andarlo a vedere poiché la pellicola si rivela essere "un sexy tripudio di addominali", come dice il gaio critico cinematografico di un giornale gratuito della capitale.

E com'è, come non è, il film si rivela maledettamente godibile, anche se a tratti veramente retorico e con picchi di incredibile pacchianeria. D'altra parte è l'adattamento per il grande schermo di un altro lavoro di Frank Miller, il cui genio creativo non si è certo distinto per l'intima delicatezza e la sobrietà dei temi trattati. Insomma, il sangue scorre a fiumi, ma non è fastidiosamente invasivo come nelle due ultime fatiche di un noto attore/regista fondamentalista cristiano. Scorre, ed è giusto che sia così, visto che si parla di guerra, di assurde sovrastrutture quali il senso dell'Onore di un popolo confrontato alla presunta vile degenerescenza di un altro, del Valore di un vero uomo e varie simili Amenità. Fastidiosissima e ingenua sarebbe invece la contrapposizione manichea di Bene/Male attraverso la caratterizzazione dai tratti esasperati dei personaggi e delle civiltà che si scontrano in quella celebre battaglia, ma estremamente efficace e, viene da dire, chi se ne frega. Facciamo pure che per una volta non ci scandalizziamo più di tanto e con la nostra brava pinzetta sul naso accettiamo volentieri la scelta del narratore per quello che in questa sua opera sembra volersi dimostrare a tutti i costi (un fascista omofobo e razzista...). Senz'altro la maniera in cui vengono veicolati alcuni dei messaggi del racconto offends the sensibilities of a large part of appresentanti of mankind. But this only if you want to dig deeper into the symbolic and narrative structure of the work, rather than just follow the unfolding of events, driven by the image tout court and the history of three hundred men who managed to hold off an army in overwhelming numerical superiority. Fortunately, at least in part of the characters we see the positive symbol of the men who fight for their freedom, against all abuses and violent imposition. And of course these men are not free the Americans, if we carry the story today. Indeed, the strategic maneuvers and military conquest of the States now seem essere piuttosto molto vicine a quelle del buon vecchio perverso Serse. E questo da una gran soddisfazione, e ci fa digerire con meno fatica la disgustosa retorica fascistoide che permea le atmosfere del racconto.

Certo, la delusione più grande rimane senza dubbio quella di non aver visto una scena di scaccolamento alla moviola, cosa che grandemente auspicavo e mi aspettavo, visto il largo impiego che il regista fa di questa audace tecnica-effetto per suscitare emozione ed empatia anche nelle scene più banali... Vi faccio il quadro: Leonida squadra altero l'esercito nemico, dall'alto della sua rupe preferita. Una sconfinata selva di lance e spade e scudi e fiocine anali si stende ai suoi piedi: l'armata di Serse è simile ad un tumultuoso mare scuro che reclama il sangue delle sue vittime sacrificali, pronte ad immolarsi sull'altare della Gloria. E li, accanto al suo fidato Faramir (le fonti storiche non dicono che c'erano anche gli uomini di Rohan e Gondor in quell'occasione, ma in verità io vi dico che c'erano), il re di Sparta lancia sprezzante la sua eroica sfida. Infila l'augusto e virile indice nella cavità nasale e, rovistando energicamente, ne trae un breccolone di epiche proporzioni.

Tale un fosco Polifemo che dalla sua rupe scaglia massi e irripetibili anatemi sulla ciurma del fuggiasco Nessuno, l'Indomabile sovrano del Peloponneso riversa con una schicchera ben calibrata tutto il peso della sua giusta ira sulle lewd and repulsive Persian army. Everything in slow motion. Dream. Mighty. Intimidating.
Here. This, unfortunately, was not there.

0 comments:

Post a Comment